Il nostro socio Michele Valleri ha fatto un bellissimo regalo all'Associazione, un manifesto originale che promuove il I° Censimento Nazionale dell'Agricoltura dell'aprile 1961, in quel momento l'Italia è ancora sostanzialmente un paese rurale e contadino ma si avvicina tumultuoso lo sviluppo industriale ed urbano.
Si tratta di un dono molto significativo dal punto di vista sociale ma anche per il contenuto del manifesto: la terra e solamente la terra senza un'accenno al bestiame, alle viti, agli olivi, ai frutteti, ai boschi, ad un possibile sviluppo di industrie agrarie, quasi un segno dell'atavico bisogno di pane per una agricoltura che era praticamente di sostentamento.
E' senz'altro anche questo approccio antiquato all'agricoltura, in un mondo che dopo la seconda guerra mondiale si stava evolvendo rapidamente, che non ha concepito l'agricoltura come attività produttiva fondamentale, capace di produrre redditi diretti ed in attività collaterali, ed anche di elevare la figura del coltivatore..., che porterà nel giro di poco all'avvio dell'abbandono delle campagne che ha caratterizzato poi la seconda metà degli anni '60 e tutti gli anni '70.
Grazie a Michele Valleri per il suo graditissimo regalo che aggiunge un prezioso elemento che aiuta a riflettere e a comprendere quale sia stata la storia della nostra Civiltà Contadina.
Si tratta di un dono molto significativo dal punto di vista sociale ma anche per il contenuto del manifesto: la terra e solamente la terra senza un'accenno al bestiame, alle viti, agli olivi, ai frutteti, ai boschi, ad un possibile sviluppo di industrie agrarie, quasi un segno dell'atavico bisogno di pane per una agricoltura che era praticamente di sostentamento.
E' senz'altro anche questo approccio antiquato all'agricoltura, in un mondo che dopo la seconda guerra mondiale si stava evolvendo rapidamente, che non ha concepito l'agricoltura come attività produttiva fondamentale, capace di produrre redditi diretti ed in attività collaterali, ed anche di elevare la figura del coltivatore..., che porterà nel giro di poco all'avvio dell'abbandono delle campagne che ha caratterizzato poi la seconda metà degli anni '60 e tutti gli anni '70.
Grazie a Michele Valleri per il suo graditissimo regalo che aggiunge un prezioso elemento che aiuta a riflettere e a comprendere quale sia stata la storia della nostra Civiltà Contadina.
